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Conversazione online con Sven Giegold, parlamentare europeo dei Verdi europei, sul Green Deal – Roma, 30 ottobre 2020

Lo scorso venerdì 30 ottobre la rete accademica “l’Università per l’Europa. Verso l’Unione politica”, in collaborazione con la sezione di Roma del Movimento Federalista Europeo, ha organizzato un webinar Zoom con l’europarlamentare tedesco Sven Giegold, esponente dei Verdi europei, membro della Commissione economica del Parlamento europeo.

Giegold ha dimostrato già da tempo particolare predisposizione al dialogo con l’Italia, attivando numerosi webinar italo-tedeschi su temi strategici per l’integrazione europea. Tra l’altro si dichiara apertamente federalista ed è da tempo membro del board dell’intergruppo federalista al Parlamento europeo (ovvero Gruppo Spinelli).

Con Giegold è stato approfondito soprattutto il tema del Green Deal, grazie anche alla partecipazione del Prof. Alberto Majocchi, che ha recentemente pubblicato per il Mulino il libro “Carbon Pricing: La nuova fiscalità europea e i cambiamenti climatici”.

Di seguito sottolineiamo alcuni temi interessanti, nella prima parte del dibattito:

– la posizione dei Verdi europei nei confronti dell’attuale Commissione: critiche e condivisione di obiettivi in merito al Green Deal
– la critica all’esercizio del diritto di veto nelle decisioni sulle riduzioni delle emissioni di CO2, che dovrebbe invece essere materia di codecisione e non condizionata dal Consiglio europeo
– l’importanza strategica della questione ambientale, che nel lungo periodo, se trascurata, può risultare più pericolosa del Covid
– la necessità del rispetto dei criteri del Green Deal nella Politica Agricola Comune, malgrado le reticenze della Commissione

Il Prof. Majocchi, favorevole alle decisioni tedesche di estendere l’Emission Trading System (ETS) a nuovi settori, ha fornito informazioni sia sui limiti di emissioni inquinanti attualmente vigenti che sulle proposte di ulteriori limitazioni oggi all’ordine del giorno; inoltre ha sottolineato l’importanza di tutelare le norme ambientali europee dalla concorrenza delle altre aree del mondo, anche mediante l’introduzione del Carbon Border Adjustement.

Giegold ha risposto che una realistica politica climatica, per quanto ambiziosa, deve risultare tanto economicamente profittevole quanto giusta socialmente. Le considerazioni più specifiche proposte dall’Eurodeputato verde, per un verso risultate favorevoli ad un approccio liberale per estendere l’ETS a tutti i settori produttivi, in quanto economicamente conveniente, hanno al tempo stesso suggerito precisi provvedimenti per tutelare le esigenze dei più svantaggiati. Tra
l’altro Giegold ha suggerito una proposta alternativa al Carbon Border Adjustement, nel caso quest’ultimo susciti forti opposizioni a livello internazionale.

Rispondendo alla domanda sui Verdi italiani, ha lamentato un eccesso di conflittualità interna che ne avrebbe impedito uno sviluppo analogo a quello avvenuto in Germania. Si è comunque dimostrato fiducioso in una ripresa in Italia delle forze favorevoli all’ambiente, specie tra i giovani, visto il successo del movimento giovanile Fridays For Future.

Sul tema della Cina come alleato o competitor dell’UE nella sfida ambientale, ha sostenuto la necessità di una cooperazione mondiale a tutela dei beni comuni, evidenziando però come essa rappresenti un rivale nella proposta di un modello di società radicalmente collettivistico e di governo illiberale che non tutela i diritti individuali. Si è poi soffermato sul rapporto transatlantico auspicando
un cambiamento dalle elezioni americane in grado di conservare la tradizionale intesa tra Europa e USA, insistendo in ogni caso sulla necessità di una maggiore sovranità europea.

Nell’ultima parte ha risposto alle seguenti sollecitazioni:

– sul Just Transition Fund, nato per supportare un processo di transizione ecologica delle economie fortemente dipendenti dal carbone, come quelle di Paesi UE del centro-est, rammaricandosi per un taglio delle risorse del fondo, a seguito dell’accordo del Consiglio europeo, ha individuato nel Next Generation EU uno strumento che possa aiutare a raggiungere gli stessi obiettivi
– su possibili conflitti tra Direzioni Generali della Commissione nella gestione del pacchetto Green Deal, ha sottolineato l’importanza del ruolo del Presidente della Commissione europea come garante del perseguimento degli obiettivi del programma. Interessante notare come la Presidenza Juncker era a suo dire riuscita a gestire questi conflitti, forte della legittimazione del voto elettorale dei cittadini europei tramite il sistema degli Spitzenkandidaten, che manca invece alla von der Leyen (ed è per questo che i Verdi non l’hanno votata come Presidente)
– sul contrasto politico tra Parlamento europeo e Consiglio relativo alla questione dello Stato di diritto nell’UE, ha ravvisato con piacere che esiste un fronte comune in materia tra le forze proeuropee del PE, ma che inevitabilmente, vista la naturale ritrosia del Consiglio europeo a far sanzionare uno dei suoi membri, si arriverà ad un compromesso per permettere di approvare il bilancio pluriennale e il Next Generation EU. Rileva però come sia importante il ruolo della Commissione europea nel perseguire il rispetto dei valori fondanti dell’UE anche attraverso procedure d’infrazione nei confronti degli Stati, su cui auspica un maggiore coraggio e rigore da parte della Commissione stessa nel
perseguire tutte le infrazioni riscontrabili.
– sul tema dell’introduzione di una digital tax europea ha rilevato come sia proprio il governo tedesco a frenare, in quanto predilige un accordo preventivo in sede OCSE. Giegold e i Verdi tedeschi al contrario si riconoscono nella posizione della Francia, che vorrebbe una rapida introduzione della tassa. L’interesse europeo per lui non può essere sacrificato rispetto al consenso americano perchè ciò non avviene all’inverso. Per questo è ritornato sul concetto della difesa della sovranità europea come obiettivo comune.

Lo scambio europeo con Giegold merita di essere seguito anche per quanto emerge rispetto ai rapporti tra Italia e Germania.

Ringraziamo tutti gli intervenuti per le domande poste al relatore, in particolare il giornalista Alessio Pisanò e la sua collaboratrice Soler Cardenas, per la conduzione dell’evento e la sua trasmissione via Zoom.

Video

Intervista a Jaume Duch-Guillot, Portavoce del Parlamento Europeo, per la rubrica “Le Università intervistano i Parlamentari europei”, Bruxelles, 24 gennaio 2020

Per la rubrica “Le Università intervistano i parlamentari europei”
Intervista, realizzata a Bruxelles, a Jaume Duch-Guillot, Portavoce del Parlamento europeo, per la rete “l’Università per l’Europa. Verso l’unione politica”. A porre domande provenienti dalle università italiane è il giornalista Alessio Pisanò.

Temi affrontati:
– aspetti positivi della campagna del Parlamento europeo per le ultime elezioni
– alleanze tra i paesi rappresentati ne Parlamento europeo
– criteri di rappresentanza nel Parlamento europeo
– futuro dell’inglese come lingua ufficiale
– Brexit e conseguenze su Gibilterra
– politica estera e di sicurezza europea
– iniziativa legislativa nell’UE
– iniziativa dei cittadini europei
– Conferenza sul Futuro dell’Europa
– Politica industriale UE e Green New Deal
– diritto di famiglia europeo
– doppia sede del PE
– regolamentazione della cannabis

Si ringraziano in particolare per le domande:

Paolo Armellini (Sapienza Università di Roma)
Giovanni Contel (ricercatore Sapienza Università di Roma)
Veronica Conti (studentessa Sapienza Università di Roma)
Simone Cuozzo (Università per l’Europa)
Carlo Curti Gialdino (Sapienza Università di Roma)
Daniela Felisini (Università di Tor Vergata)
Francesco Gui (Sapienza Università di Roma)
Umberto Morelli (Università di Torino)
Paolo Ponzano (Collegio europeo di Parma)
Alessia Riccardini (studentessa Sapienza Università di Roma)

e per le domande giunte da altri studenti via Facebook

Grazie al portavoce del Parlamento Europeo e ad Alessio Pisanò per l’intervista!

Intervista a Marco Zanni, Presidente del gruppo “Identità e Democrazia” al Parlamento Europeo, per la rubrica “Le Università intervistano i Parlamentari europei”, Bruxelles, 21 gennaio 2020

Per la rubrica “Le Università intervistano i parlamentari europei”
Intervista, realizzata a Bruxelles, a Marco Zanni (Lega), Presidente del gruppo “Identità e Democrazia” al Parlamento europeo, per la rete “l’Università per l’Europa. Verso l’unione politica”. A porre domande provenienti dalle università italiane è il giornalista Alessio Pisanò.

Temi affrontati:
– concetto di identità europea
– ruolo dell’UE nel Mediterraneo
– rapporti con gli USA di Trump
– Brexit e possibile Italexit
– politica estera e di sicurezza europea
– crisi libica e forza di pace europea
– Green New Deal

Si ringraziano in particolare per le domande:

Giulio Cascia (studente Sapienza Università di Roma)
Patrizia Del Piano (Università di Torino)
Martina Denni (studentessa Sapienza Università di Roma)
Daniela Felisini (Università di Tor Vergata)
Francesco Gui (Sapienza Università di Roma)
Franca Gusmaroli (L’università per l’Europa. Verso l’unione politica)
Umberto Morelli (Università di Torino)
Daniela Preda (Università di Genova)
Alessia Riccardini (studentessa Sapienza Università di Roma)
Giulia Vassallo (ricercatrice Sapienza Università di Roma)
Marcello Verga (Università di Firenze)

Grazie all’onorevole Zanni e ad Alessio Pisanò per l’intervista!

Visita alla Biblioteca del Parlamento Europeo, Bruxelles, 10 gennaio 2020

In occasione della visita alla Casa della Storia Europea del 10 gennaio u.s. il gruppo di storici italiani ha visitato anche la Biblioteca de Parlamento Europeo guidati dalla Dr.ssa Silvia Polidori del EPRS (European Parliament Research Service).
L’articolo qui di seguito è apparso nell’edizione settimanale di notizie interne EPRS Internal News del 27 gennaio 2020

Italian historians visit the Library

cid:3E49EE7F-3E5D-475F-A79B-2B77C10206B3Silvia Polidori writes:

On Friday, 10 January 2020, I was privileged to welcome a group of historians from various universities in Italy to our Library. They were Professors Francesco Gui (Coordinator of the University for Europe academic network), Franca Gusmaroli and Francesco Guizzi from the Sapienza University of Roma, Daniela Felisini from the University of Roma Tor Vergata, and President of the University Association for European Studies (Ause), Claudio Cressati from the University of Udine, Patrizia Delpiano and  Umberto Morelli from the University of Torino, Piero Graglia from the University of Milano, Daniela Preda from the University of Genova and member of the Academic Committee of the House of the European History, Marcello Verga from the University of Firenze and Silvana Cirillo, representative of the Italian Federation of Writers (FUIS).

 

The initiative was promoted by the University for Europe academic network and by the University Association for European Studies (Ause), with the contribution of the Italian Federation of Writers (FUIS). The professors came to Brussels primarily to visit the House of European History and I proposed to also show them the EPRS Library. The professors were very interested to know about the possibility of study visits to consult EPRS Library sources on the spot. I also made the most of the occasion to present the services that the EPRS, STOA and the Science-Media Hub offer to researchers, science communicators and citizens in general, and encouraged them to download the EPRS App. I encouraged the professors who were enthusiastic about our work to advertise the various research and information sources we provide that are publicly-available among their students.

Visita alla Casa della Storia Europea, Bruxelles, 10-12 gennaio 2020

L’iniziativa è promossa dalla rete accademica “l’Università per l’Europa” e dall’Associazione Universitaria di Studi Europei (Ause) grazie anche al contributo della FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori e in particolare del suo presidente, prof. Natale Antonio Rossi.

Un gruppo di storici italiani* ha visitato la House of European History, aperta al pubblico dal maggio 2017 ad opera del European Parliament. La Direttrice Constanze Itzel ha ricevuto il  gruppo prima della visita.

La motivazione della visita nasce in primo luogo dalla volontà di valorizzare un importante luogo di promozione della cultura europea, ancora oggi poco frequentato dagli stessi docenti universitari, benché destinato alla formazione dei giovani e del cittadino europeo. Al tempo stesso l’obiettivo è di compiere una condivisa e articolata riflessione sull’impostazione e i contenuti culturali della Casa, finalizzati a promuovere presso i cittadini europei la conoscenza della propria comune vicenda storica.
La visita consente infatti di analizzare la narrazione offerta ai cittadini europei dal loro Parlamento anche mediante successive pubblicazioni scientifiche, pubblici convegni dedicati e occasioni di dialogo con esponenti sia del Parlamento europeo che italiano, ma non solo.
A ciò si aggiunga l’opportunità di sensibilizzare anche i media in argomento, tenendo conto che la Casa della storia europea promuove tra l’altro delle esposizioni temporanee di notevole interesse ed attualità.

Sito web della Casa della Storia Europea

L’incontr0 è stato ripreso da alcuni media nazionali;

EuNews (9 gennaio 2020)
ANSA (10 gennaio 2020)
RAI Radio 3 (13 gennaio 2020 – Radio3 Mondo “Il Murio di Londra”)

* Claudio Cressati dell’Università di Udine; Patrizia Delpiano e Umberto Morelli, dell’Università di Torino; Daniela Felisini, dell’Università di Roma Tor Vergata, presidente dell’Ause; Francesco Gui (coordinatore della rete “l’Università per l’Europa”), Stefano Lariccia e Francesco Guizzi di Sapienza Università di Roma, Daniela Preda, dell’Università di Genova, membro del Comitato accademico della Casa della Storia europea; Marcello Verga dell’Università di Firenze; nonché la rappresentante della Fuis, prof.ssa Silvana Cirillo.

Il gruppo è stato ricevuto prima della visita dal Presidente del Parlamento europeo David Sassoli

 

Presentazione del Premio internazionale Marco e Alberto Ippolito, Roma 20 giugno 2019

Giornata della Cultura europea, Sapienza Università di Roma (Aula organi collegiali), 23 maggio 2019

Qui di seguito si può vedere il video dell’incontro:

Giornata della Cultura europea, Sapienza Università di Roma, 23 maggio in occasione dell'annoversario della scomparsa di Altiero Spinelli e dei 40 dalle prime elezioni a suffragio universale del Parlamento europeoLetture dei brani di celebri personalità della cultura e della politica a sostegno dell'unità europea, a cura del regista ed attore teatrale Daniele SalvoAltiero Spinelli – Manifesto di Ventotene min 28:11 – 31:29Robert Schuman min 44:15 – 47:03Altiero Spinelli – Discorso al PE del 1984 min 56:54 – 59:30Charles Lemonnier min 1:16:40 – 1:18:50Victor Hugo min 1:23:34 – 1:25:28Fedor Dostoevskij min 1:41:22 – 1:43:58Thomas Mann min 1:53:48 – 1:55:55Winston Churchill min 2:03:58 – 2:06:48

Pubblicato da University for Europe su Giovedì 23 maggio 2019

Intervista a Fabio Massimo Castaldo, Vice Presidente del Parlamento Europeo, per la rubrica “Le Università intervistano i Parlamentari europei”

Per la rubrica “Le Università intervistano i parlamentari europei”
Intervista, realizzata a Bruxelles, a Fabio Massimo Castaldo (M5S), Vice Presidente del Parlamento europeo, per la rete “l’Università per l’Europa. Verso l’unione politica”. A porre domande provenienti dalle università italiane è il giornalista Alessio Pisanò.

Temi affrontati:
– proposte per il superamento del deficit democratico nell’UE
– Angela Merkel alla Presidenza della Commissione?
– elezioni primarie europee per scegliere i candidati alla Presidenza della Commissione
– la futura collocazione dei 5 Stelle nel prossimo Parlamento europeo
– possibile alleanza con i “gilets jaunes”?
– Europa a due o più velocità: che fare dopo la Brexit?
– L’Italia e il suo rapporto con la Francia e la Germania
– Il Trattato di libero scambio tra UE e Canada e la difesa degli agricoltori italiani: la posizione dei 5 Stelle sulla ratifica del Trattato

Si ringraziano in particolare per le domande:
Lino Saccà (“I Mediterranei” network Jean Monnet chairs)
Salvatore Aloisio (Università di Modena e Reggio Emilia)
Carlo Curti Gialdino (Sapienza Università di Roma)
Franco Carlo Ricci (Università della Tuscia)
Fabio Masini (Università Roma Tre)
Oreste Calliano (Università di Torino)

Grazie all’onorevole Castaldo e ad Alessio Pisanò per l’intervista e ai colleghi universitari per l’invio delle domande!

Lettera di ringraziamento al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per i suoi interventi sulla comune cultura europea e per tutelare i cittadini

*inviata al Segretario generale il 26 novembre 2018

Al Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella
Palazzo del Quirinale, Roma

Egregio Signor Presidente,

come docenti universitari sempre più convinti dell’importanza dell’unificazione europea come reale progresso della nostra civiltà, a beneficio dell’intera comunità internazionale, Le siamo grati per i Suoi coraggiosi interventi pubblici, che confermano la Sua convinzione e rinsaldano la nostra in merito al dovere di difendere e promuovere l’Unione europea verso l’obiettivo della federazione democratica degli Stati del nostro continente.

Con riconoscenza abbiamo recentemente apprezzato il Suo discorso presso l’Università di Lund in Svezia, in cui ha sottolineato il ruolo centrale delle università nel promuovere l’unità della cultura europea attraverso la libertà della ricerca e l’interscambio di saperi e di conoscenze.

Grazie anche per aver sottolineato nella medesima circostanza l’apporto identitario della nostra comune cultura europea, purtroppo non sufficientemente valorizzata presso i cittadini dell’Unione, la quale ha costituito e costituisce tuttora il fondamento del processo di integrazione. Grazie ancora per aver citato i nomi di grandi intellettuali europei, patrimonio condiviso ed indispensabile di tutti noi.

Con non minore convinzione e riconoscenza concordiamo con Lei nel rifiutare linee di pensiero “di corto respiro” che danno “per scontato”, ovvero acquisito “una volta per sempre” quanto finora realizzato dall’Unione, rinunciando ad affrontare in modo unitario e costruttivo “un momento di crisi” come l’attuale, al fine di dimostrare quanto ancora il progetto di unità europea, purché rinnovato e rilanciato, possa dare “concreta applicazione alla formula dell’Europa dei cittadini”.

Nuovamente grazie per aver ricordato nel modo più netto l’impegno assunto dal nostro Paese con il Trattato di Lisbona, nel cui preambolo si pone esplicitamente l’obiettivo di “creare una Unione sempre più stretta tra i popoli d’Europa”. Un’Europa nella quale le decisioni “vengano assunte il più vicino possibile ai cittadini, secondo il principio di sussidiarietà“.

Egregio Presidente

Ci consenta ancora di apprezzare e sostenere quanto da Lei affermato, in altra occasione, sempre in riferimento al nostro Paese, in merito alla necessità e al dovere di rispettare la “nostra” Costituzione italiana, la quale all’articolo 97 dispone che “occorre assicurare l’equilibrio di bilancio e la sostenibilità del debito pubblico”. E questo, come Lei ha affermato, “per tutelare i risparmi dei nostri concittadini, le risorse per le famiglie e per le imprese, per difendere le pensioni, per rendere possibili interventi sociali concreti ed efficaci”.

Ci dichiariamo pertanto pienamente solidali con Lei e con la Sua così convinta adesione allo spirito della nostra Costituzione, sia nella sua concretezza che nelle sue idealità, nonché nella prospettiva di sovranazionalità di cui all’art. 11, confermando il nostro impegno tanto a sostenere la Sua illuminata dedizione alla causa dell’unità europea che ad operare attivamente nel campo della formazione per illustrarne e arricchirne la conoscenza presso i giovani e i cittadini in generale.

RingraziandoLa per l’attenzione, ci dichiariamo ancora grati per la Sua sensibilità nell’aver ricevuto alcuni mesi orsono alcuni nostri colleghi in rappresentanza della rete accademica “L’università per l’Europa. Verso l’unione politica”, che si è fatta promotrice di iniziative di dibattito e approfondimento sulle tematiche europee, sollecitando al tempo stesso una più diffusa formazione all’Europa nelle scuole e nelle università. La preghiamo pertanto di accettare i nostri più sentiti saluti e auguri di felice prosecuzione del Suo così confortante ed incoraggiante incarico presidenziale, ispirato dalla convinzione, come da Lei stesso affermato, che “l’integrazione nell’Unione ha messo in comune il futuro dei suoi popoli e questo ha consentito di cancellare frontiere, superare divisioni forzose e talvolta innaturali”.

Sinceramente

Roma, 24 novembre 2018

 

Maria Romana Allegri, Sapienza Università di Roma
Salvatore Aloisio, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Paola Bilancia, Università degli studi di Milano
Raimondo Cagiano De Azevedo, Sapienza Università di Roma
Oreste Calliano, Università degli studi di Torino
Enrico Calossi, Università di Pisa
Roberto Castaldi, Università e-Campus
Silvana Cirillo, Sapienza Università di Roma
Gabriella Cotta, Sapienza Università di Roma
Claudio Cressati, Università degli studi di Udine
Sante Cruciani, Università della Tuscia-Viterbo
Leandra D’Antone, Sapienza Università di Roma
Jacopo Di Cocco, Università di Bologna
Massimo Fragola, Università della Calabria
Laura Frontali, Sapienza Università di Roma
Pietro Gargiulo, Università degli Studi di Teramo
Giuseppe Goisis, Università Ca’ Foscari, Venezia
Sandro Guerrieri, Sapienza Università di Roma
Francesco Gui, Sapienza Università di Roma
Vincenzo Guizzi, Università degli studi di Napoli “Federico II”
Giuliana Laschi, Università di Bologna
Francesca Longo, Università degli studi di Catania
Alberto Martinelli, Università degli studi di Milano
Marco Mascia, Università degli studi di Padova
Fabio Masini, Università degli studi Roma Tre
Mariagrazia Melchionni, Sapienza Università di Roma
Umberto Morelli, Università degli studi di Torino
Mariano Pavanello, Sapienza Università di Roma
Roberto Palea, Centro Studi sul Federalismo
Mirella Pellegrini, Università Luiss Guido Carli
Alberto Pigliacelli, Federazione Culturale Europaclub
Cesare Pinelli, Sapienza Università di Roma
Sergio Pistone, Università degli studi di Torino
Paolo Ponzano, Collegio europeo di Parma
Franco Praussello, Università degli studi di Genova
Daniela Preda, Università degli studi di Genova
Franco Carlo Ricci, Università degli studi della Tuscia-Viterbo
Paola Ricciulli, Sapienza Università di Roma
Vincenzo Russo, Sapienza Università di Roma
Pasquale Lino Saccà, rete cattedre Jean Monnet “I Mediterranei”
Umberto Triulzi, Sapienza Università di Roma
Lorenzo Vai, Università degli studi di Torino
Roberto Valle, Sapienza Università di Roma
Ugo Villani, Università degli studi di Bari “Aldo Moro”
Tommaso Visone, Sapienza Università di Roma

hanno inviato la loro adesione anche: Maria Paola Gargiulo, Damiana Guarascio, Silvia Polidori e Lino Venturelli

William Penn Fondatore della Pennsylvania, Progenitore del Parlamento Europeo, Sapienza Università di Roma + Camera dei Deputati, martedì 16 ottobre 2018

Gli atti del Convegno sono reperibili sulla rivista on-line EuroStudium 3w n°49 ottobre-dicembre 2018

Trovate di seguito la registrazione video del Convegno, realizzata da Radio Radicale
https://www.radioradicale.it/scheda/554671/william-penn-fondatore-della-pennsylvania-progenitore-del-parlamento-europeo